A seguito di una valida Valutazione Impatto Ambientale e sempre nell’obiettivo di mantenere un certo livello di protezione dell’ambiente riducendo al massimo o addirittura eliminando tutti i possibili effetti di impatto ambientale come le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo, è necessario ottenere l’ Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Ovvero la certificazione che autorizza l’installazione e/o l’esercizio di un impianto secondo determinate condizioni e i principi di prevenzione e controllo integrati dell’inquinamento (IPPC: integrated pollution prevention and control)
“L’autorizzazione integrata ambientale è il provvedimento che autorizza l’esercizio di una installazione rientrante fra quelle di cui all’art. 4, comma 4, lett. c) o di parte di essa a determinate condizioni che devono garantire che l’installazione sia conforme ai requisiti di cui al Titolo II bis ai fini dell’individuazione delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiettivi di cui all’art. 4, comma 4, lett. c)”.
“L’autorizzazione integrata ambientale ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento proveniente dalle attività di cui all’Allegato VIII e prevede misure intese a evitare, ove possibile, o a ridurre le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell’ambiente salve le disposizioni sulla valutazione di impatto ambientale”
Le attività a cui fa riferimento l’ Allegato VIII del D.lgs. n. 152/2006 sono:
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